Year: 2013
Genre: Progressive/Melodic Death Metal
Label: Vici Solum Productions
Sounds Like: Obscura, Wintersun, Children of Bodom, Dark Tranquillity
Sentence: A pearl in the sea of modern squallor (8,5)
Nella mitologia greca, Persefone venne rapita da Ade, che voleva farne la sua sposa......I Persefone fanno esattamente il contrario, e questo "Spiritual Migration", quarta fatica della band di Andorra, riesce a rapire l'ascoltatore e a trasportarlo in un Universo parallelo per tutta la consistente durata dell'album. Subito è evidente la mostruosa tecnica dei 6 componenti e la loro capacità compositiva, superiore a quella della maggior parte dei gruppi moderni, che fonde elementi djent e progressive ad un death metal melodico che richiama i primi Dark Tranquillity, ma anche band death tecniche come gli Obscura. Una somiglianza che forse altri hanno notato è quella con i Children Of Bodom in alcuni passaggi (specie quelli di tastiera). Il disco si apre con la monumentale intro "Flying Sea Dragons" che è seguita dalla spettacolare "Mind as Universe", una delle canzoni più belle del disco. Dopo "The Great Reality", un attimo di pausa con "Zazen Meditation", lenta e trascendentale, il primo vero e proprio viaggio mentale del disco. Subito dopo, ecco la canzone che ho preferito in assoluto: "The Majestic of Gaia", è immensa, una canzone che sicuramente consegnerà la band all'Olimpo del Melodic Death. Dopo le due parti di "Counsciouness" ecco un altro viaggio mentale, "Metta Meditation", e, dulcis in fundo..la title track, con molte più influenze djent rispetto alle canzoni precedenti, ma vera e propria perla del genere. Sperando che sia solo l'inizio di una lunga serie e che la band in questione esca dal nido in cui ancora è nascosta ora, non posso che augurare al sestetto i miei più sinceri auguri per il futuro.
-Niccolò Silvi