Year: 2013
Genre: Death Metal
Label: Century Media Records
Sounds Like: Decapitated,
Sentence: Return to the old style (6,5)
I Deicide per cercare di tornare sulla scena death mondiale decidono di farlo, puntando prima di tutto su una title track molto orecchiabile e catchy che già fa intuire la malvagità che ci aspetta ascoltando tutto questo "In the Minds of Evil". Con l'ennesimo allontanamento di Santolla, i Deicide hanno perso le influenze melodiche di esperimenti come "To Hell With God", puntando totalmente su riff groove ed eliminando quasi totalmente gli assoli (anche se presenti lo stesso, soprattutto abusati dell'uso della leva). Ottimo lavoro da parte di Steve alla batteria e Kevin alla chitarra, dato che questo disco risulta veramente degno dei primi Deicide, ovvero ai tempi di "Legion" per capirci. Salta subito all'occhio anche la copertina di questo "In the Minds of Evil", non più a richiamare la parte satanista di Benton, ma al contrario qualcosa di più terreno, non a caso la title track parla di assassini psicopatici. Cambiamento, se si può chiamare così, che funziona a mio avviso; è inutile continuare a scrivere testi satanici nel 2013! Che dire dunque, se come me eravate rimasti delusi da "To Hell With God", dovete assolutamente ascoltarvi questo decimo parto, di una delle band più criticate ma nonostante ciò fondamentali nell'ambito del death metal. Son tornati ad attaccare come sapevano fare, non è un disco memorabile, perché nel complesso di "nuovo" non c'è praticamente nulla; riff d'impatto sì, ma niente che le nostre orecchie non abbiano ancora sentito. Ma del resto dai Nostri non potevamo chiedere di più che quello che hanno fatto. Son soddisfatto dunque che il quartetto americano sia tornato a fare DEATH METAL classico, senza cercare sperimentazioni che nella maggior parte dei casi portano a delusioni che ti fanno mettere in dubbio una carriera di trent'anni.
-Marco
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