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sabato 16 marzo 2013

Left For Dead - Exit Humanity






Year: 2012
Genre: Death/Grind Metal
Label: Nice to Eat You Records
Sounds Like: Cattle Decapitation, Dead Infection, Pig Destroyer
Sentence: Stì cazzi.. (7)

Se vi dico Left For Dead, che cosa vi viene in mente? Bhè, mi pare ovvio che chiunque di noi pensi al famosissimo sparatutto di casa Valve Software, ma in questo caso parliamo di una band grind/death proveniente dalla Germania, che dopo aver debuttato con la demo "Brute Force" nel 2010, torna più in foga che mai con questo full-lenght fresco fresco di stagione dal nome "Exit Humanity". Il tutto ha inizio con una intro strumentale abbastanza incazzata e subito dopo, l'apocalisse zombies ha inizio! 10 brani pronti a smacellarvi le orecchie a ritmi di growl e scream che giocano a ping pong in modo violento, mentre guitars e drum fanno il loro sporco lavoro, donando al tutto uno scorrimento degno di nota. La song omonimo della band, a mio avviso una delle migliori, parte con la classica introduzione opaca e maligna per poi esplodere subito dopo in un vortice di budella e sangue con il growl (impossibile da non ricordare) che ti istiga a urlare a squarciagola e dire "Left For Dead!". Passiamo poi a "Excesses" brano che insieme a "Brain Rupture" e "Drop Dead" era presente nella precedente demo ed è proprio per questo che l'hanno riproposto insieme agli altri due, perché tra quelle 6 tracce presenti nella demo queste sono senza dubbio le migliori, dato che le altre presentavano lacune e ripetizioni esagerate, ma che ce volete fa, era il loro primo lavoro! Parliamo piuttosto delle nuove song, che dai titoli un pò troppo scontati, fanno del lavoro complessivo un buon risultato. Ma entriamo nei particolari, "Kill All Humans" con una intro che sembra somigliare a degli spari rivolti a zombies, ci immedesima subito nella parte, fino ad arrivare al finale azzeccatissimo dove si sente più volte ripetuto Kill all humans, mentre parte un brevissimo assolo taglia ossa! p.s.dal titolo si capisce che stì tedeschi fanno la parte degli zombies. Passiamo poi a "Redeemed By Death", brano abbastanza classico nel complesso, con uno stacco di guitar e il solito ripetersi del nome della song (direi che a stò punto ci puntano molto) ed infine arriviamo a "Reverse Food Chain", dove come nella precedente "Drop Dead" sono presenti armonici artificiali in abbondanza, per mio gran piacere. Senza troppi indugi, dico che questa "Reverse Food Chain" è la mia preferita in assoluto e quella che ho più gradito tra le new entry perché oltre ad avere un assolo mozzafiato, mostra tutto quello che un brano death deve avere oggi. Bhè, questo album però non è tutto rose e fiori, ma proprio per un niente! Presi singolarmente i brani so anche carini, ma ad ascoltarlo ho quasi sofferto, dato che i pezzi si assomigliano troppo e la durata (oltre 30 min.) è secondo me esagerata per un disco che tra il genere proposto presenta il grind. Troppo poco per parlare di un album che la gente se lo va a riascoltare dopo 2 giorni. Peccato perché di tracce da ricordare ce ne sono, ma l'album va giudicato per quel che è nel complesso e questo presenta molta somiglianza tra i pezzi e scarsa originalità. Per quanto riguarda l'artwork, penso che ormai sia diventato più difficile fare quello che le song, stronzate a parte questo è molto inerente al disco, ma è di un "visto e rivisto" pauroso.

-Marco


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