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lunedì 17 giugno 2013

Ade - Spartacus





Year: 2013
Genre: Ancient Roman Death Metal
Label: Blast Head Records
Sounds Like: Nile
Sentence: This...is...Awesome!(Sparta) (8.5)

Ade, che dopo aver attirato l'attenzione su di sè con "Prooemivm Sangvine" del 2009, ritornano per proporci materiale nuovo con "Spartacus", un full-length all'insegna del Death metal ai tempi degli antichi romani. E se i Nile si ispirano all'antico Egitto, perché i Nostri non possono ispirarsi al grande Impero romano? Ma bando alle ciance ed andiamo ad analizzare questo Spartacus! Come già detto quello che questi ragazzi di Roma (città perfetta per il progetto in questione) vogliono proporci è Death metal moderno ispirato a musiche greche antiche utilizzate ai tempi dei Romani in clima di guerre; parliamo del periodo che va dal I secolo A.C. al IV secolo D.C. con l'accompagnamento di testi latini e inglesi che parlano ovviamente di guerre antiche ed Imperi. Progetto niente male, che richiede musicisti esperti e molto acculturati. Ed i Nostri non falliscono le aspettative. Infatti il quintetto in questione risulta essere ben preparato e ben istruito, ognuno fa il suo "sporco" lavoro in maniera perfetta, anche Simone che accompagna le sonorità estreme espresse dagli altri quattro, con oud, flauto, lira, darbuka e altri strumenti che hanno lo scopo di riportarci indietro di qualche secolo. Come sorpresa alquanto inaspettata, troviamo il mitico George Kollias (Nile) che batterà i  rullanti per noi, per la tutta la durata del disco. Direi che non potevano affidarsi a batterista migliore per il genere che propongono. Fatto sta, che se conoscevate questi Ade, sappiate che sono maturati molto rispetto agli ultimi lavori e quindi dovete assolutamente dedicargli un  ascolto; se come me invece, non li conoscevate...beh allora dovete lo stesso ascoltarlo perché merita, perché sa di nuovo, anche se di nuovo non ha poi molto e perché l'idea dell'antica Roma mi è piaciuta un sacco ed è stata anche molto originale. Ormai parlare di ateismo, argomenti satanici o anti cristianesimo, che è la stessa cosa, ha rotto i coglioni! E vedere che ci sono band, per di più italiane, che parlano di argomenti più interessanti, non può che farmi piacere.

-Marco




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