Per l'invio di EP, demo o full-length contattatemi a questo indirizzo: marco-gattini@hotmail.it

venerdì 1 novembre 2013

Children of Bodom - Halo of Blood






Year: 2013
Genre: Melodic Death Metal
Label: Nuclear Blast
Sounds like: Children Of Bodom (old), Scar Simmetry, Norther
Sentence: Holy shit (7,5)

E quando venne annunciato dalla band che quest'album sarebbe stato sulla falsa riga dei primi tre successi non ho potuto che gioire nel sentire la notizia. Sì, adoro i Children Of Bodom, sebbene la loro immagine "TrAsGre !!1!1" li faccia apparire come band da fighette attempate. "Halo of Blood" è una perla insperata, un ritorno alle influenze black del debutto "Something Wild" e dei due album seguenti. Si parte con "Waste of Skin", traccia con un riff da brividi e melodie allucinanti e, se possibile, con un ritornello ancora più esaltante. Un passaggio di batteria introduce "Halo of Blood", velocissima e furiosa con un riff iniziale in purissimo stile black. La bellissima "Scream for Silence" è un altra carta vincente del disco, con un Laiho che sembra aver recuperato la voce. Sebbene "Transference" sia il singolo di traino del disco, è una delle meno belle del disco (sebbene sia migliore di tutte le canzoni dei due album precedenti) e ha un ritornello abbastanza indigesto, con una linea melodica che non centra nulla con il riff precedente. Tutto sommato, la leggera amarezza è completamente rimossa da un pezzone come "Bodom Blue Moon", fulminante e potentissimo, ottimo per rientrare in pieno nel disco. Anche "Your Days Are Numbered" è un grande pezzo, pieno di riff assassini e potenti. E quando pensavo di essere pronto per un altro pezzo velocissimo, ecco "Dead Man's Hand on You"; nessuna parola per descriverla, un low tempo e un riff arpeggiato semplice ma efficace. Tutta la traccia è pervasa da un'atmosfera molto depressiva, strana per i Bodom, da notare anche la cantilenante voce di Laiho, che si fonde perfettamente con le note della canzone. Il riposo però dura poco, ecco "Damaged Beyond Repair"altra traccia potente e molto ritmata. Poi il capolavoro "All Twisted", sebbene ad un primo ascolto non possa sembrare così spettacolare, è, per la mia modesta opinione una delle migliori tracce mai scritte dai bimbi. Un riff tagliente e un ritornello spettacolare ne fanno un must per chiunque voglia avvicinarsi alla band. La traccia che, invece, ho apprezzato meno è la conclusiva "One Bottle and A Knee Deep", canzone che non è riuscita a trasmettermi nulla di particolare. Nell'edizione giapponese sono presenti due cover di brani lontani dallo stile dei Bodom, come di consueto (io però ho ascoltato solo l'edizione normale). Questo era Halo of Blood dei Children Of Bodom, il migliore dai tempi di "Are You Dead Yet ?". SPERIAMO e ripeto SPERIAMO, che Alexi Laiho la pianti di fare il deficiente e che continui sulla linea di quest'ultimo disco.

-Niccolò Silvi


Nessun commento:

Posta un commento