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lunedì 15 aprile 2013

Devourment - Conceived in Sewage






Year: 2013
Genre: Slam/Brutal Death Metal
Label: Relapse Records
Sounds Like: Vulvectomy, Defeated Sanity, Incantation
Sentence: I see worms crawling! (7,5)

Ecco che ritornano i Devourment con il loro quarto parto, "Conceived in Sewage". Notiamo subito a  differenza dei lavori passati, un mutamento del suono, che passa da quel putridime "sporco" a un sound molto più nitido, dove possiamo tranquillamente distinguere i riff di chitarra e soprattutto per quanto riguarda il vocal, seguire i testi senza perderci. Anche se questo non si significa che il lavoro ottenuto sia meno brutale  e putrido, affatto, questi ragazzi di Dallas tornano più incazzati di prima e pronti a bruciare timpani con le loro sonorità estreme, tipiche dello slamming BDM! Come dimenticare episodi viscerosi come "Molesting the Decapitated" e il successivo "Butcher the Weak"? Bene, dimenticatevi in parte questi due aborti e pensate che la band in questione è arrivata  ad assomigliare agli ormai noti Incantation, mantenendo ovviamente qualche caratteristiche nel sound dei vecchi lavori. A voi il parere di giudicare questo "cambiamento". Ma come ostacolo più grande ci sono una produzione "chirurgica" cioè troppo curata per essere un album Slam e l'assenza completa dei classici gutturali, ma l'uso del semplice growl a volte allungato, ma che comunque sia non raggiunge l'incomprensibilità! Per quanto riguarda le chitarre, c'è subito da dire che non esagerano in fatto di rallentamenti animaleschi, ma al contrario il riffing presenta più foga e più presenza. Brano dopo brano, l'ascoltatore verrà catapultato in una carneficina di chitarre che sembrano tagliare pezzi di carne umana con la loro accordatura molto bassa e con il palm-muting ripetuto a ruota. Come inizio "Legalize Homicide" è un ottimo antipasto, ma secondo me i momenti migliori del disco li potremo apprezzare con la title track, che presenta una intro molto macabra e con l'ultimo tassello "Parasitic Eruption"; qual modo migliore di tirare le catene e chiudere la porta ad una carneficina del genere? Anche se, le tracce che ho citato sono frutto di un parere puramente soggettivo, nel complesso i brani sono tutti validi, ai limiti della mediocrità e per goderselo a pieno vanno sentiti tutti. E per finire, tirando le somme dico che se vi piace il genere proposto, ovvero se siete dei maniaci di queste sonorità basse ed estreme e malati mentali che adorano copertine del genere (come il sottoscritto) fatelo vostro che con più di un'ascolto per assemblarlo può veramente piacervi. Altrimenti se non vi piace il genere smammate, perché questa è roba per veri intenditori.

-Marco


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