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lunedì 1 luglio 2013

Immolation - Kingdom of Conspirance







Year: 2013
Genre: Death Metal
Label: Nuclear Blast
Sounds Like: Incantation (maybe)
Sentence: Solid and compact! (7,5)

Ed eccomi quì a recensire finalmente un album degli Immolation, non vedevo l'ora! Dopo aver consumato "Majesty and Decay" come si consuma un arancia in uno spremiagrumi, andrò a parlarvi della 9° fatica di questa band eccezionale, che più il tempo passa (e più la maggior parte delle altre band va nel baratro) e più la band newyorkese sforna capolavori sponda Death metal. Si allentano i testi e gli argomenti prettamente anticristiani (era ora), ma Ross Dolan con il suo growl ormai diventato inconfondibile toccherà sempre argomenti demoniaci, bui e dissonanti. Come album è senza dubbio il giusto proseguimento di "Majesty and Decay", sempre con assoli lamentosi e riff angolari molto contorti. Ma entriamo nei particolari. Stupenda "Indoctrinate, con un assolo davvero malato e morboso e con il classico ritornello che ti coinvolge sempre a sentirlo. Per quanto riguarda gli altri pezzi, troviamo una leggera somiglianza: Steve alle prese con un drumming  nel complesso veloce con alcuni rallentamenti quà e là, mentre Robert e Bill, ormai con una veterana esperienza nel campo del Death metal, ci cattureranno con il loro riffing macabro e pieno di sofferenza e distruzione. Come album scorre che è una meraviglia, soprattutto se siete fan sfegatati della band in questione come il sottoscritto e tranquilli che, gli ormai noti armonici artificiali, non mancheranno! "God Complex" è il classico pezzo della band di New York, solito riff con uso di armonici da parte di Bill ripetuto per quasi tutta la durata della canzone, mentre Robert si cimenta in riff diversi e più accellerati, e con questo assemblaggio si verrà a creare un'atmosfera cupa e tradizionale ormai per loro. Da spendere due parole sull'artwork; devo dire che non è molto rivisto, si intravedono alcune fuoriuscite di colore e come qualità si vede proprio che non è curato ai minimi dettagli, che proprio loro lo avrebbero voluto così? Rimane un mistero, fatto stà che, sempre per paragonarlo a Majesty and Decay, non è all'altezza senza dubbio, non solo per una questione di artwork...aimhè quel disco supera nettamente questo "Kingdom of Conspirance". Tornando a parlare di musica e non di disegni, devo dire che è il classico album che mi aspettavo, non pretendevo nè di più nè di meno da questa eccezionale band e proprio per questo lo giudicherò bene e  sono più che soddisfatto di aver recensito un album di una delle mie band preferite in assoluto. Inutile parlare di consigli per gli acquisti, se i newyorkesi vi gustano vi piacerà, altrimenti adios.

-Marco



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