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lunedì 22 luglio 2013

The Dillinger Escape Plan - One Of Us Is The Killer






Year: 2013
Genre: Mathcore/Sperimental
Label: Sumerian Records / Party Smasher Inc.
Sounds Like: Converge, Botch, Protest the Hero
Sentence: Expectations failed! (7)

Ormai il metal stà prendendo una piega sempre più sperimentale, tecnologica e molto diffidente al primo incontro. Dopo aver analizzato quei geniacci inglesi dei Tesseract, andremo ad analizzare altri geni indiscussi, di un genere che si è venuto a creare proprio in questo decennio, il Mathcore; grazie appunto, ai The Dillinger Escape Plan. Con un ormai ardita esperienza in questo campo, i nostri cari americani piazzano in studio il quinto lavoro dal titolo molto discutibile "One of Us is the Killer". Gli ingredienti di questo disco son collaudati veramente bene: tratti di metal estremo, conditi da jazz, rock sperimentale e industrial. Insomma, il solito e sempre senza limiti mathcore. Ma a fare da padrone è il songwriting ultra coinciso, cinico e mutevole, per far rimanere intatto il sound. Canzoni molto d'impatto e molto movimentate già dalla prima "Plan Prancer", caratteristica vitale per la band americana. Per quanto riguarda la title track, riemerge improvvisamente il lato melodico e facile da comprendere, che eravamo abituati a sentire con l'Ep "Irony is A Dead Scene" del 2002; sia per quanto riguarda le vocal di Greg Puciato sia per l'intrecciato ed affascinante riffing di Ben Weinman (unico membro originario rimasto, nonchè principale compositore). One of Us is the Killer risulta essere impeccabile dunque dal punto di vista della qualità e della quantità, ma freddo e cauto sul piano dell'immagine. In passato la band ha saputo offrirci davvero delle song, dei lavori che rimarranno in eterno, ma in questo caso, hanno allentato (se non spento) l'inventiva soggettiva di cui ci avevano fatto innamorare in passato, per dare spazio alla tecnica ed alla realtà illusoria. E' normale che se una band ci abitua alla merda e successivamente fa uscire buoni dischi, urliamo al capolavoro; ma se una band al contrario, rivoluziona un genere in passato,e in futuro si ripresenta con un lavoro tutto sommato mediocre, cosa che hanno fatto i Dillinger Escape Plan con questo "One of Us is the Killer", si parla di fallimento. Tuttavia non lo boccio, ma devo dire che mi sarei aspettato quel qualcosa in più che non è arrivato.

p.s. So che la maggior parte di voi penserà che è un gran disco e criticherà la recensione, ma voglio ricordarvi che essa è di natura puramente soggettiva e del vostro parere non me ne fotte un cazzo AHAHAHAHAHAHAHAHAHA WE DON'T MAKE AFFECT!
Mi piace alla pagina: - 30

-Marco



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