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venerdì 19 luglio 2013

TesseracT - Altared State






Year: 2013
Genre: Progressive/Djent
Label: Century Media
Sounds Like: Periphery, Animals As Leaders, Chimp Spanner
Sentence: Magnificent (8,5)

Dopo il beneamato album di debutto "One", che è stato sicuramente un album rivoluzionario ed uno tra i più innovativi del genere, i britannici Tesseract tornano alla carica con "Altared State", senza più Tompkins alla voce, rimpiazzato da Ashe O'Hara e con l'aggiunta di Chris Barretto al sassofono. Già dalla copertina, possiamo capire che la band in questione ci proporrà un lavoro all'insegna del metalscientifico, con titoli e tematiche davvero criptiche. Il sound rimane comunque di livello spaziale, con sprazzi di puro djent piramidale e passaggi di math con improvvise accelerazioni, che improvvisamente si spegneranno per dare spazio al sinth. L'espressione tecnica rimane altissima, non c'è componente che superi gli altri, tutti riescono a seguire il passo senza alcun problema, anche il giovanissimo ultimo arrivato, Ashe O'Hara che grazie alle melodie espresse dalla strumentazione si trova proprio a suo agio. Fantabolica l'entrata in scena del sax in tracce come "Calabi-Yau" e la finale "Embers", in cui il sound viene spolverato, inaspettatamente dalla perla jazz con guizzi solistici nei finali. Le atmosfere che si vengono a creare sono un'amalgamarsi di scene malinconiche che sostengono il vocal, che non si fa trascinare dagli scream, ma resta sempre cristallino, pulito, alieno e inerente al passaggio richiesto. Oltre cinquanta minuti, in cui verremo trascinati in atmosfere futuristiche, in mondi paralleli, portali segreti e pixel sferici; ma attenzione, perché comprendere la vera essenza di Altared State non sarà affatto facile. Lavori così complessi e così ultra elaborati non sono facili da capire dopo il primo ascolto. Direte "beh sì sono molto bravi, ci sanno davvero fare", ma non lo coglierete alla radice, al contrario, come quando vostra madre che vi dice una cosa e vi entra da un'orecchia e vi esce dall'altra, così sarà per questo disco. Se non lo ascolterete con attenzione e concentrazione. Perciò vi consiglio caldamente di ascoltarvelo, ma vi suggerisco di farlo più e più volte, per assemblarlo e poterne capire il significato. Ma tornando a parlare del gruppo, oggi nel panorama mondiale di questo genere, nessun gruppo e ripeto NESSUNO è al livello dei Tesseract. Aimhé però, se devo trovare la nota dolente, dico proprio quella degli ascolti maggiorati e della concentrazione che bisogna dedicargli per capirlo fino in fondo. Non tutti riusciranno a comprenderlo e...purtroppo c'è già chi lo giudicherà male, appunto per questo motivo (mancanza di pazienza). Allora tornatevene ad ascoltare quello che la merda offre ogni giorno!

-Marco 



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